ART BONUS - Una opportunità sia per gli Enti beneficiari che promuovono interventi culturali, sia per i contribuenti che intendono sostenerli

Art Bonus

Una opportunità sia per gli Enti beneficiari che promuovono interventi culturali, sia per i contribuenti che intendono sostenerli.


Art Bonus è uno strumento assolutamente nuovo, istituito dall'art. 1, Dl 83/2014, che stabilisce una agevolazione fiscale a favore di chi effettua erogazioni in denaro per il restauro, la valorizzazione di beni culturali pubblici e il sostegno degli istituti e luoghi della cultura.


Con l'Art Bonus viene riconosciuto ai contribuenti che effettuano donazioni finalizzate al recupero di beni culturali un significativo vantaggio fiscale. Viene semplicemente richiesto di scegliere, all'interno di quelli individuati dagli Enti proprietari, quale bene o progetto sostenere con la propria erogazione, effettuare il versamento e conservare la ricevuta.

Il beneficio in cosa consiste? Consiste in un credito d'imposta che per gli anni 2014 e 2015 è pari al 65%, mentre per l'anno 2016 è pari al 50% dell'erogazione.
L'agevolazione potrebbe, con la nuova legge di stabilità, restare a regime anche per gli anni successivi.


Le erogazioni liberali che danno diritto alla detrazione devono essere riferite ai seguenti interventi:
- Manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
- Sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione;
- Realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;

In sede di conversione del Dl 83/2014 l'agevolazione è stata estesa anche alle erogazioni liberali effettuate per i suddetti tipi di intervento direttamente a favore dei concessionari o affidatari dei beni oggetto di manutenzione, protezione, restauro.
Credito d'imposta cosa vuol dire? Vuol dire che la somma che, di fatto, viene erogata in cultura è recuperabile (in ogni caso attraverso 3 quote annuali di pari importo) in sede di dichiarazione dei redditi per le persone fisiche, mentre per le imprese il credito d'imposta è utilizzabile sin dal 1° gennaio dell'anno successivo in compensazione con altri tributi. Infine, il credito d'imposta non è tassato ai fini dei redditi. C'è però una limitazione da tenere ben presente, ovvero che il credito d'imposta è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile per le persone fisiche ed enti non commerciali e nel limite del 5x1000 dei ricavi annui per le società. Questo vincolo comporta che la somma che non rispetta il predetto limite viene persa.
Ricordiamo poi che, allo stato attuale, l'Art Bonus si esaurirà con l'anno di imposta 2016.


L'Art bonus rappresenta quindi una ottima occasione in quanto può diventare la leva per moltiplicare le erogazioni a favore degli enti pubblici attraverso una modalità nuova di collaborazione tra Pubblica Amministrazione e cittadini sul tema dei beni culturali.
Perché quest'opportunità abbia successo è importante che gli Enti sappiano calarsi inuna prospettiva nuova: quella del "fundraising", ovvero attività di raccolta fondi.

Le Pubbliche Amministrazioni beneficiarie delle erogazioni devono registrarsi al portale www.artbonus.gov.it inserendo i dati relativi al bene o all'attività culturale per il quale vogliono avviare la raccolta fondi.
In questo modo, attraverso la consultazione del sito, i donatori potranno sapere come procede la raccolta fondi per ogni singolo progetto culturale.

 
Antiche fonti
Antiche fonti
 
 

Ulteriori informazioni potranno essere fornite consultando il sito:

www.artbonus.gov.it,
selezionando la voce (in alto) "gli interventi" e digitando sul campo cerca "Antiche Fonti".
Oppure chiamando il n. 0731.871711


Il Comune di Serra de' Conti ha deliberato di scegliere le
"Antiche Fonti"
quale bene culturale da valorizzare e ristrutturare ed ha quindi inserito detto immobile nel portale del governo riportato sopra.


Le donazioni potranno essere effettuate presso la
Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere - Filiale di Serra de' Conti
IBAN: IT94V0870537600000020190831


Comune di Serra de'Conti


Il Vicesindaco
Marcello Mancini