Chiostro di S. Francesco
Fu ristrutturato nella seconda metà dell’Ottocento in seguito all’abbattimento della Chiesa di S. Francesco dei Minori Francescani Conventuali e del monastero attiguo (sec. XIV), che sorgevano nell’attuale Piazza Gramsci. Il loggiato conserva nel pennacchio del terzo arco un frammento di affresco, che apparteneva forse ad un altare, raffigurante il tetto di una capanna e riconducibile al tema della Natività di Gesù. Un’iscrizione permette di identificare l’artista, Dionisio Nardini, che eseguì l’affresco con ogni probabilità nell’ultimo decennio del XV secolo. Negli ambienti ricavati dalla ristrutturazione ottocentesca ed in quelli del vicino Palazzo Palazzi (sec. XVIII) hanno sede gli uffici comunali.
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