25.11.2015 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE ALLE DONNE25.11.2015 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE ALLE DONNE L'ATTIVITA' DELLA CONSIGLIERA DI PARITA' PER LA PROVINCIA DI ANCONA
Anche quest'anno, nell'ambito della azioni programmate per dare risalto al 25 novembre - Giornata Internazionale contro la violenza alle donne - la Consigliera di Parità per la provincia di Ancona, D.ssa Pina Ferraro Fazio, darà il suo contributo nel percorso di sensibilizzazione, informazione e formazione su un fenomeno ancora troppo presente nella nostra società: la discriminazione di genere e la violenza di genere contro le donne. E' bene ribadire ancora una volta, che tale fenomeno persiste da secoli e che è solo con l'impegno di tutte le istituzioni e di ogni persona, che si può pensare alla sua eliminazione; la violenza contro le donne riguarda tutti e tutte e riguarda ancor più chi ha il compito, per il proprio specifico ruolo istituzionale, di prevenirla e contrastarla. In questo senso non si può omettere di ricordare che il femminicidio è l'estrema conseguenza delle forme di violenza esistenti contro le donne. Spesso, purtroppo, la maggioranza delle violenze subite dalle donne, non vengono denunciate perché tutte noi viviamo all'interno di un contesto maschilista dove la violenza in famiglia non è sempre percepita come un reato e come una violazione dei diritti umani. E' del 1993 la definizione dell'ONU della violenza contro le donne: "La violenza fatta alle donne designa tutti gli atti di violenza fondati sull'appartenenza al sesso femminile, che causano o sono suscettibili di causare alle donne danno o delle sofferenze fisiche, sessuali, psicologiche e che comprendono la minaccia di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica sia nella vita privata". "Come consigliera di parità, pertanto, impegnata al contrasto di ogni forma di discriminazione di genere - di cui la violenza maschile alle donne rappresenta una delle forme più perniciose - non posso esimermi di continuare il percorso avviato fin dal mio insediamento nel 2012, per contribuire efficacemente al contrasto di tutte le forme di discriminazioni di genere e porre in essere azioni concrete e condivise con altri soggetti istituzionali e non". Giunta al quarto anno della propria attività, la D.ssa Pina Ferraro Fazio, intende rafforzare la propria azione e il proprio impegno istituzionale. Infatti, oltre all'attività quotidiana di riscontro alle richieste di supporto e contrasto alle varie forme di discriminazione di genere nei luoghi di lavoro (sono più di 200 in 4 anni le richieste pervenute, di cui moltissime concluse con esiti positivi); oltre all'azione di stimolo e di programmazione di eventi per dare avvio a reti territoriali per agire su più fronti e con più forza nel cambiamento culturale all'interno delle pratiche organizzative nei contesti di lavoro (monitoraggio, supervisione e supporto nell'adozione dei P.A.P. - Piani di Azioni Positive - e nella creazione/implementazione dei C.U.G.); oltre ad aver contribuito alla creazione della rete antiviolenza territoriale della città di Ancona (tra il 2013 e il 2014 numerose sono state le iniziative di informazione/formazione/sensibilizzazione progettate e realizzate, con l'ausilio di esperte nazionali, congiuntamente al Centro Antiviolenza Donna e Giustizia, al Comune di Ancona, alla Procura della Repubblica, alla Provincia di Ancona, alla Questura e al Comando Provinciale dei Carabinieri, all'Ospedale cittadino, al Consultorio Familiare, alla Casa Rifugio Zefiro, ai servizi di salute mentale e tossicodipendenze, ecc.); oltre ad aver lavorato con cura per la creazione condivisa e le successive stipule di protocolli operativi con la Direzione Territoriale del Lavoro di Ancona e l'Asur, per la prevenzione e il contrasto di pratiche contrarie alla legge nel mercato del lavoro (dimissioni in bianco, tutela della lavoratrice madre e del lavoratore padre, prevenzione stress lavoro correlato e supporto al benessere organizzativo in ottica di genere, ecc,); oltre a tutto ciò ritiene che ancora più pressante debba continuare il proprio impegno. Le azioni concrete realizzate negli anni, nel proprio ruolo istituzionale di Consigliera di Parità per la provincia di Ancona, e i risultati ottenuti - ma anche le sconfitte - spingono la Consigliera di Parità, D.ssa Pina Ferraro Fazio, a continuare la propria azione propositiva e fattiva, con l'auspicio di segnare ancora un passo significativo verso una più incisiva azione di contrasto al fenomeno della discriminazione di genere e della violenza di genere contro le donne. Le iniziative per la ricorrenza del 25 novembre che vedranno impegnata la Consigliera di Parità per la Provincia di Ancona sono tante, alcune realizzate con il contributo diretto della D.ssa Pina Ferraro Fazio e, altre, con la propria consulenza per la realizzazione. Il 21 novembre è stata tra le relatrici invitate dalla Consulta delle Donne di Osimo, per la presentazione dello sportello Informadonna del Comune di Osimo; territorio quest'ultimo dove da anni la Consigliera di Parità ha prestato una proficua attività di consulenza e supporto, sia al privato sociale che all'Ente Locale per la programmazione di eventi di sensibilizzazione e formazione, nonché per la redazione e adozione del P.AP. e l'attività del C.U.G. Il 24 novembre sarà presente alla seduta aperta del C.U.G. della Provincia di Ancona, durante una giornata di formazione al personale della provincia, sul fenomeno della violenza contro le donne, tenuto dalla Presidente del Centro Antiviolenza Donne e Giustizia di Ancona. Il 25 novembre alle ore 21 sarà a Jesi, all'interno del programma di eventi organizzato dall'Ostello delle Idee e il Comune di Jesi. Anche in questo Comune, negli anni, si è rafforzata un'azione di supporto e collaborazione da parte della Consigliera di Parità, riuscendo ha programmare e realizzare vari eventi di informazione/sensibilizzazione e formazione sul fenomeno della discriminazione di genere e la violenza contro le donne, sia al personale dell'Ente Locale che alla cittadinanza. Il 26 novembre, nelle ore mattutine sarà tra le relatrici presenti all'IPSIA Ricci di Fermo, per incontrare studenti/esse e dialogare insieme sul fenomeno della violenza contro le donne e la lotta ad ogni forma di discriminazione di genere. Il pomeriggio, invece, la Consigliera di Parità sarà impegnata a dare avvio al primo corso di formazione specifico sulla violenza contro le donne, organizzato insieme all'Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Marche. Il Corso, progettato dalla D.ssa Ferraro Fazio, è stato già presentato lo scorso aprile alla comunità marchigiana di assistenti sociali; sono previsti tre seminari formativi che saranno realizzati entro dicembre 2015 e un laboratorio finale aperto alla comunità professionale, da tenersi entro gennaio 2016. "Il contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere richiede la mobilitazione di una pluralità di strumenti e attori sociali che si impegnano ad affrontare il problema da più punti di vista: giuridico, economico, psicologico, culturale e sociale. Strumenti cardine dell'intervento è la formazione di operatori/trici che si specializzino in materia, la messa a punto di procedure di accoglienza e ascolto delle vittime che le accompagnino nel processo di empowerment materiale e morale, che permetta loro di acquisire capacità e risorse adeguate per fuoriuscire dalla violenza, il coordinamento tra servizi per un'azione sinergica sui vari fronti che la violenza coinvolge. Questo l'impegno che come donna e come consigliera di parità intendo portare avanti insieme alle altre istituzioni territoriali e del privato sociale che sentiranno la necessità di voler percorrere e raggiungere insieme l'obiettivo di contribuire efficacemente all'eliminazione di ogni forma di discriminazione di genere e violenza contro le donne: nel lavoro, nella famiglia e nella società. E' tempo di abbandonare solchi già noti e circoscritti che non ci hanno consentito di raggiungere traguardi significativi; oggi più che mai è l'unione e la condivisione degli obiettivi, nonché una reale e concreta azione congiunta - in fase di programmazione e poi di realizzazione - che può e deve creare la forza per il superamento della crisi in tutte le sue forme e poter godere appieno dei diritti costituzionalmente sanciti."
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